A ticket to visit Venice

A ticket to visit Venice

In this episode, Anna speaks about the beautiful celebration of Redentore, the traditional celebration in mid July. She also talks about the possibility that you'll need to pay for a ticket to visit Venice in the near future.

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Ciao a tutti! Buon giorno, io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.

Buongiorno a tutti, Ciao ciao ciao. Ciao a tutti e bentornati ai nostri abituali appuntamenti con il podcast di Una Storia ItaliAnna. Per i nuovi ascoltatori, io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast sulla cultura italiana e un pochino sulla lingua, un pochino su tante altre cose che riguardano il mio paese. Questo è un podcast di livello intermedio e se avete bisogno di un piccolo aiuto per la comprensione mentre io parlo cercherò di mantenere una velocità media di conversazione.

Dicevo, se avete bisogno di un piccolo aiuto, trovate il transcript del podcast esattamente qui sotto. Allora, dicevo bentornati! Finalmente ci risiamo, il nostro percorso è ricominciato e sono contentissima perché ci sono un sacco di novità che riguardano Una Storia ItaliAnna, nuovi progetti che non posso ancora raccontarvi ma che riguarderanno lo studio, diciamo la produzione di materiali per lo studio della lingua italiana. Ma basta, non vi posso dire altro, lo scoprirete con me via via che i materiali saranno pronti.

Allora, dunque, podcast che riguarda il weekend passato quindi sabato 15 luglio e io vi avevo preparati, siete preparati perché vi avevo annunciato nel podcast precedente e nei video negli shorts di YouTube che ci sarebbe stata una celebrazione che lo so, ormai molti di voi la conoscono. È stata la celebrazione del Redentore di Venezia, della nostra amatissima festa dei veneziani.

Per coloro che non sono a conoscenza di questa bellissima tradizione, è una festa che noi celebriamo alla metà di luglio, del mese di luglio, quindi quando fa caldissimo perché in questi giorni il clima è terrificante, parliamo di 30 32 33 gradi durante la giornata, con aria calda e umidità ovviamente. Dicevo, questa celebrazione di metà luglio che i veneziani continuano a celebrare a partire dal 1500, dalla metà del secolo 500. Perché? Perché Venezia nel 1500 è stata colpita dalla peste, dalla malattia, the plague, e un terzo della città è andato incontro alla morte quindi un terzo dei cittadini di Venezia sono morti a causa di questa epidemia.

È una parola che abbiamo ripetuto molte volte negli ultimi anni, purtroppo. Epidemia, pandemia. Qual è la differenza? La differenza è che epidemia è localizzata ad una zona particolare, mentre pandemia riguarda tutte tutte le zone possibili quindi probabilmente a livello globale quindi, nel caso di Venezia, è stata un'epidemia perché la zona di influenza della peste è stata abbastanza limitata. Ma cosa è successo? Che i veneziani non avevano nessun modo di combattere questa malattia così violenta e così devastante per i cittadini.

E cosa potevano fare? Non c'erano le medicine, non c'erano gli antibiotici, non c'erano le cure, c'erano i medici, ma poverini, potevano fare poco. E cosa potevano fare secondo voi? Potevano solo pregare. Allora prega, prega, prega, pregano la Madonna, la Vergine Maria e chiedono di fermare naturalmente la peste. Dopo un po' di tempo, la loro preghiera è stata esaudita.

Quando si esaudisce, esaudire una preghiera, significa appunto realizzare un qualcosa che è stato chiesto e quindi cosa successo? La festa, la peste si è fermata e i veneziani hanno ringraziato la Madonna per aver esaudito il loro desiderio, per aver ascoltato la loro richiesta. E come si celebra il ringraziamento di un miracolo? Come si celebra quando avviene un miracolo? Si costruisce una chiesa.

Ecco che i veneziani, all'isola della Giudecca, costruiscono la Chiesa del Redentore - The Redeemer -, la Chiesa del Redentore che ancora oggi è simbolo di questa celebrazione. Durante la settimana precedente i veneziani costruiscono un ponte di barche che collega Venezia diciamo la parte di San Marco, anzi diciamo la parte della Chiesa della Salute con l'isola della Giudecca, e di solito questo ponte non c'è. Infatti è chiamato un ponte temporaneo e nel pellegrinaggio si può raggiungere la Chiesa del Redentore senza utilizzare la barca, quindi andando a piedi, attraverso il ponte. Festeggiamenti. I festeggiamenti di oggi li potete vedere in molti video di YouTube. Abbiamo le barche decorate con le luci, le lanterne e la musica.

Le persone mangiano in strada, si fa festa e si aspettano i fuochi d'artificio delle 11:30, 11:45 di sera per diciamo terminare la festa del Redentore. Io vi invito a venire almeno una volta nella vita a vedere questa festa perché è veramente fantastica ma preparatevi perché le persone che vengono a vedere questa festa sono sempre più numerose, quindi i turisti sono sempre di più.

E parlavo con alcuni di voi qualche qualche settimana fa del fatto che c'è una notizia, una voce che gira ultimamente sia a Venezia ma anche in Italia che dice che dal 2023, cioè da quest'anno a Venezia, si entrerà soltanto pagando. Beh allora diciamo che con il nuovo anno del '23 Venezia doveva essere la prima città al mondo dove per entrare ci vuole un ticket di prenotazione e, se raggiunta la soglia massima, quindi il livello massimo di sopportabilità, che non è ancora stato indicato, bisognerà anche pagare.

Ok, quindi questa è diciamo un'idea del nostro sindaco, del Sindaco di Venezia e, secondo le ultime indiscrezioni, il biglietto costerà 3€ se la prenotazione viene fatta fino quattro giorni prima, salendo poi a 10€ se fatta all'ultimo minuto. Quindi il prezzo di accesso alla città di Venezia aumenterà anche in base alla stagione e al numero di turisti già presenti in città. E diciamo che i veneziani sono contenti di questo. Quindi le persone che vivono sull'isola, e da una parte posso capire, perché come tutti voi che vivete in città turistiche, mi riferisco a Londra, Parigi e anche altre città del mondo, vivere in città assediate dai turisti non è cosa facile, soprattutto se devi andare a lavorare.

Quindi da un certo punto posso anche capire la felicità dei veneziani che dicono: Ah, finalmente una regolamentazione del flusso turistico. Dall'altro lato mi dispiace che la mia città venga diciamo, come posso dire, venga paragonata ad una Disneyland perché già Venezia ha pochi abitanti, se facciamo pagare anche un biglietto d'ingresso diventa veramente la città da visitare come un museo e quindi... Ok diventerà più vivibile per per i veneziani ma i veneziani piano piano, come dicevamo in altri podcast, stanno lasciando Venezia.

Ma la domanda è chi deve pagare e chi no? Questo ce lo chiediamo ancora oggi. Dovranno pagare tutti coloro che entreranno in città, escludendo naturalmente gli abitanti di Venezia, i residenti della Regione Veneto e anche i pendolari - commuters -, quindi persone che lavorano, gli studenti, magari chi viene a Venezia per delle competizioni sportive.

E un'altra domanda che io mi sono fatta molte volte e che molti di voi mi hanno fatto è ma perché la scelta del ticket? Sono circa meno di 50.000 i residenti di Venezia siamo 40 9900 con sempre più affitti brevi per i turisti e dei costi altissimi. Venezia è diventata ormai la città più cara d'Italia. E si parla quasi di 23 milioni di visitatori all'anno. Probabilmente sono anche di più e questo porta grandi disagi per la città che si trova ad affrontare, a combattere ogni giorno con il sovraffollamento turistico, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo dei mezzi di trasporto.

Come vi ho raccontato tante altre volte, la gestione e la pulizia della città non è perfetta e anzi direi che diciamo che si potrebbe migliorare e quindi è un costo enorme. Gestire una città come Venezia e gestirla con una massa di turisti è ancora più complicato. E un altro problema che potrebbe influire sulla scelta dell'applicazione del ticket è il problema degli affitti brevi. Venezia ha visto l'aumento degli affitti brevi con circa 7000 abitazioni destinate a locazione turistica.

Quando dico locazione turistica intendo Airbnb regolarmente gestite, circa 30.000 posti letto, ma continua a perdere abitanti che come dicevo prima adesso sono poco meno di 50.000 a fronte del del a confronto dell'anno 2000 quando ne aveva 65.000 e naturalmente se andiamo indietro nel tempo, mamma mia... Ho letto che negli anni 50 c'erano 175.000 abitanti quindi eravamo tanti. E è la stessa situazione che oggi c'è anche per altre città d'arte come Firenze, Verona, Bologna quindi Venezia non è da sola.

Quindi questi giorni stiamo leggendo sui giornali, sentendo nei telegiornali appunto dibattiti e pensieri parole da parte dei veneziani e anche della classe dirigente della città in merito proprio a questo argomento, ticket sì o ticket no. Mi piacerebbe sapere voi cosa ne pensate. Paghereste per per visitare Venezia? Se non l'avete mai vista e se l'avete vista tornereste pagando un biglietto di 3€? Vale la pena secondo voi?

Non lo so, ci devo pensare. Non non ho ancora le idee molto chiare riguardo a questo argomento perché come dicevo a volte dico forse sì, altre dico forse no. Non lo so non lo so. Vedremo quale brillante idea elaborerà il nostro governo locale.

Al momento comunque venite, perché non si paga, quindi approfittatene. Fatevi un weekend a Venezia, una settimana a Venezia, così potrete vedere la mia bellissima città. Se avete domande lasciatele pure nel social media, quindi Facebook, Instagram, sotto i video di YouTube, ci saranno altri video tra poco, tra pochi giorni e date un occhio, se volete, anche ai libri di Amazon per i viaggi in Italia e non perdetevi gli shorts di YouTube, mi raccomando! Io vi ringrazio molto e ci sentiremo nelle prossime settimane con il nostro appuntamento podcast.

Grazie e alla prossima.

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Learning tips:

1. Follow the interactive transcript. You can replay a sentence by clicking on it.

2. To help with speaking, pronunciation and memorising the language, try copying what Anna says from time to time.

3. Boost your vocab by looking up words you don't understand: Reverso Italian - English translator