Being a freelancer in Italy

Being a freelancer in Italy

In this episode, Anna speaks about her experience as a freelancer in Italy and what it takes to thrive as one.

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Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.

Speaker1:
Bentornati a tutti, anche questa settimana per il nostro appuntamento con il nostro podcast di Una Storia ItaliAnna. Io sono Anna e sarò la vostra presentatrice anche questa settimana. Bentornati, amici, bentornati studenti per il terzo appuntamento, terzo e ultimo appuntamento di questa nostra 5.ª serie dedicata al lavoro in Italia. Nelle ultime due film e negli ultimi due episodi abbiamo parlato del mercato del lavoro italiano e di cosa vuol dire lavorare in coworking e se funziona in Italia e devo ringraziare molti di voi che durante le nostre lezioni hanno voluto parlarmi di questo.

Proprio di questo argomento è stato interessantissimo scambiare qualche idea e approfondire un pochino il il confronto tra Italia e altri paesi relativamente al modo di lavorare. Oggi vorrei parlare con voi di una un aspetto che mi riguarda, cioè riguarda me e ed è quello di lavorare da freelance. Ehm, ho pensato di parlare di questo argomento perché sempre più persone, soprattutto negli ultimi dieci anni, vogliono diventare freelance e soprattutto in particolare diventare freelance online, che è quello che faccio io.

E vivere il cosiddetto freelance life, diciamo, è un obiettivo sempre più desiderato, sempre più ambito, soprattutto per i tanti vantaggi che questo stile di vita porta. Quindi nessun obbligo di orari fissi o di sedi lavorative predefinite, maggiore tempo libero e anche libertà di lavorare dal divano di casa propria. Ehm, ma diciamo che oggi io non voglio parlare di cose tecniche e burocratiche perché come ad esempio come si comincia questo tipo di attività?

Perché non è un argomento che secondo me può interessare la maggior parte di voi e che invece può interessare magari qualcuno che si trasferisce in Italia e che vuole cominciare un'attività lavorativa. Ma oggi parleremmo di che cosa significa davvero essere un freelance e come diventare un freelance in Italia?

Perché purtroppo l'Italia è un paese fantastico sotto molti punti di vista, ma dal punto di vista dell'innovazione, soprattutto lavorativa, diciamo che al momento non è proprio il Paese in cima alla lista, anzi, siamo un pochino indietro da questo punto di vista. Quindi diciamo che il il lavoro più diffuso è ancora il lavoro da dipendente, cioè una persona che lavora per una ditta, una compagnia o un'azienda.

Che ha un orario di lavoro fisso, che ha magari un ufficio dove, dove deve andare tutti i giorni e che ha uno stipendio garantito. Ecco tutte queste cose il lavoratore freelance non le ha. Quindi il lavoratore freelance è esattamente l'esatto contrario. Prima di andare avanti volevo condividere con voi la definizione di lavoratore indipendente, cioè appunto freelance.

E i lavoratori dipendenti sono coloro che svolgono la propria attività lavorativa senza vincoli formali di subordinazione. Sono compresi imprenditori, liberi professionisti, lavoratori autonomi, consulenti nell'azienda di un familiare e soci di cooperative e collaboratori occasionali. Quindi vivere una vita da freelance significa quindi soprattutto avere la libertà di decidere in autonomia, quando e come, dove e con chi lavorare.

Speaker1:
Nonostante diciamo possa sembrare a prima vista una una cosa bellissima, una situazione che tutti vorrebbero avere e in alcuni casi lo è. Credetemi, lavorare come libero professionista ti mette di fronte anche a delle situazioni più complicate. Cioè la prima è che devi trovare da solo i tuoi clienti, devi occuparti di tutti gli aspetti burocratici e fiscali. Devi accettare di lavorare spesso da solo, senza uscire di casa per giorni. Credetemi, l'ho fatto.

E imparare a organizzare i tuoi tempi e i tuoi spazi. Soprattutto se condividi, diciamo l'appartamento con qualcuno. Come ormai voi sapete, c'è mio marito e c'è anche il mio amico amico peloso. Quindi quando si lavora da casa è anche importante far capire, diciamo ai propri parenti che non significa che io sto a casa e guardo Netflix tutto il giorno. Ma non significa che possono chiamare quando vogliono o suonare il campanello della porta a tutte le ore del giorno.

Con la scusa tanto sei a casa, ci sei, questo, diciamo, è un aspetto con cui io ho combattuto tanto e che con cui sto ancora combattendo, perché apparentemente alcuni membri della mia famiglia non hanno ancora realizzato questa cosa che io lavoro otto 9 ore al giorno da casa, quindi non significa avere otto 9 ore di tempo libero, anzi. Quindi quando si è freelance significa anche lavorare a dei progetti.

Speaker1:
Quindi non con un orario particolare questo vuol dire riuscire ad avere del tempo libero se riusciamo a organizzare in modo preciso il nostro lavoro. Al contrario, se in un siamo ordinati e organizzati può facilmente diventare un caos. Quindi all'inizio, durante il primo anno più o meno del mio lavoro da freelance, ho lavorato anche di notte perché avevo delle - deadline - delle scadenze che dovevo assolutamente rispettare. Quindi corri, corri, corri.

Mangia qualcosa velocemente e poi torna al lavoro, soprattutto quando facevo traduzione. Adesso, per fortuna le cose sono cambiate. Un altro aspetto che i freelancer devono devono ricordare è che serve molta, molta disciplina, non solo per lavorare in modo costante, ma anche per avere delle pause in cui riposarsi.

Perché, a volte, tempo fa, anni fa mi mi rendevo conto di avere 1 ora di pausa in tutta la giornata e insegnavo anche 11 ore al giorno e ero arrivata un po' al limite, quindi ho dovuto rivedere, riformulare il mio, il mio orario di lavoro. Quindi, parlando con molti colleghi che fanno il mio lavoro, tutti abbiamo lo stesso problema, non stacchiamo mai dal lavoro, quindi non smettiamo mai ufficialmente di lavorare.

C'è sempre una mail a cui rispondere. Ehm in un messaggio di qualche di qualche studente. Ma io sono contenta, mi fa molto piacere. Ehm, però è un aspetto che dobbiamo considerare quando diciamo pensiamo di cambiare vita perché è un cambiamento veramente grande, a differenza di un dipendente che quando esce dalla sede del lavoro può fare quello che vuole.

Speaker1:
I freelance non escono dalla sede lavorativa e questo ci porta a lavorare ininterrottamente per molte, molte ore al giorno, più di un dipendente normale. Ma essere freelance significa anche, ehm, fare il lavoro che amiamo profondamente. È anche per questo che molto spesso arriviamo anche a lavorare 12 ore continuativamente, senza renderci conto. Di quanto tempo abbiamo passato davanti al computer? Io mi rendo conto di questo o 1000 cose da seguire e 1000 cose da fare.

Quindi, oltre alle lezioni c'è la preparazione delle lezioni, c'è il ci sono i social media, ci sono i podcast, ci sono i progetti futuri. Dovrò parlarvi di questo? E ehm, ci sono tante, tante cose che dobbiamo considerare. E diciamo vorrei chiudere questo questo podcast con una riflessione che ho trovato sul su internet.

E' una frase di Steve Jobs che sono sicura che molti di voi hanno sentito, hanno visto il suo celebre, il suo famoso discorso Stay hungry, stay foolish che è un bellissimo discorso e credo che sia un po' il riassunto di quello che significa fare il lavoro che ognuno di noi ama. E Steve Jobs ha detto Il vostro lavoro riempirà una buona parte della vostra vita e l'unico modo per essere realmente soddisfatti è fare quello che riterrete un buon lavoro.

Speaker1:
È l'unico modo per fare un buon lavoro, è amare quello che fate. Quindi se ancora non l'avete trovato continuate a cercare, non accontentatevi. Questo secondo me sono delle parole bellissime che diciamo ehm riassumono molto bene la ricerca che ognuno di noi dovrebbe fare del lavoro che si ama.

Io stessa ho fatto un lavoro per dieci anni che non mi piaceva, che non mi mi dava soddisfazione e in cui non ero realizzata, ma che come tanti mi dava da mangiare. Quindi con quel lavoro, grazie a quel lavoro, sono riuscita poi a cambiare vita e a lavorare come freelance. Ma dopo tanti, tanti anni, dopo dieci anni, però non ho mai mollato. Non ho mai cambiato idea e il mio.

Avevo molto chiaro nella mia mente il mio obiettivo, quindi fate lo stesso. Cercate il vostro, il vostro lavoro ideale. E se potete, naturalmente. E perché no? Magari sarà in Italia, nel turismo. Chissà. Nell'hotel Eri, chissà nell'insegnamento della vostra lingua in Italia.

Magari sarebbe interessante, magari se volete condividere le vostre idee durante le nostre lezioni per chi è mio studente e sui social media, per chi è studente e anche per i non studenti. E sarei molto curiosa di sentire cosa ne pensate. Io intanto vi ringrazio come sempre vi rinnovo l'invito a seguirmi su Facebook, Instagram e Patreon. E state pronti perché ci saranno delle novità a brevissimo qui. Io vi ringrazio come sempre. E a presto.

Speaker1:
Grazie. E alla prossima.

Learning tips:

1. Follow the interactive transcript. You can replay a sentence by clicking on it.

2. To help with speaking, pronunciation and memorising the language, try copying what Anna says from time to time.

3. Boost your vocab by looking up words you don't understand: Reverso Italian - English translator

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