Christmas stories and nursery rhymes

Christmas stories and nursery rhymes

In this episode, Anna speaks about the book, Natale a Venezia, as well as some very popular Christmas nursery rhymes.

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Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.

Speaker1:
Spero davvero che abbiate passato un un buonissimo Natale. Quindi Buon Natale a tutti anche se un pochino in ritardo... un paio di giorni e questo podcast, questo episodio sarà l'ultimo di quest'anno quindi vorrei fare un ringraziamento particolare, speciale a tutti coloro che mi seguono e a tutti voi che siete così fedeli a questi podcast e io sono veramente super super super felice di quest'anno e di come sono andate le cose e come spero andranno l'anno prossimo.

Quindi i podcast ci saranno sempre, sentirete sempre la mia voce e per tutti quelli che vogliono fare qualche lezione di lingua io ci sono. Quindi, dicevo, ultimo podcast dell'anno. Ho pensato di fare un podcast un po' diverso perché proprio l'altro giorno sfogliando - Flipping the pages - sfogliando il giornale locale ho letto un articolo molto interessante che, secondo me, potrebbe interessare più di qualcuno di voi.

Io ho detto "Ma perché non leggere insieme ai ai miei ascoltatori e ai miei studenti questo articolo?" Questo articolo è un un pezzo de Il Corriere del Veneto quindi un giornale locale che leggiamo insieme quindi spero vi piaccia questa lettura. Non sarà pertanto un podcast spontaneo e naturale come gli altri ma sarà una lettura. Cominciamo? Siete pronti? Andiamo. "Natale a Venezia, il Libro dei racconti degli autori veneti tra nuore misteri amore e pandemia".

Speaker1:
I racconti ambientati in laguna di sedici scrittori veneti. Un viaggio letterario per perdersi tra luci e ombre. Un Natale diverso che sulle ali della fantasia può diventare come vogliamo. Come succede perdendosi tra le pagine di un libro dove la realtà è solo un lontano ricordo. Sedici scrittrici e scrittori veneti hanno reinterpretato il Natale a modo loro attraverso la narrazione nel libro "Natale a Venezia" Neos Edizioni, 152 pagine, costo 15 euro. Lo potete trovare su Amazon.

Due parole molto evocative "Natale e Venezia" unite in un titolo che già alla prima occhiata profuma di panettone, abeti e biscotti allo zenzero e porta subito alla mente l'immagine della laguna increspature. Sullo sfondo di piazza San Marco. Ma i racconti degli scrittori travalicano, vanno oltre gli stereotipi natalizi e scorrono uno diverso dall'altro, tra atmosfere gotiche e oscure, introspezione, lutti - grief - oppure amore e rinascita.

Ogni racconto è un piccolo mondo a sé in cui tutto può succedere. Curato da Elisabetta Tiveron e Caterina Schiavon, il libro riunisce i racconti di Philippe Apatie. Elisabetta Baldisseri e otto altri scrittori. "Natale ci porta a fare i conti con noi, con la nostra realtà voluta o subita con il passato e il futuro" scrive Elisabetta Tieron nella prefazione. Le feste natalizie sono sinonimo di casa famiglia amici condivisione ma anche inevitabilmente del loro contrario della loro assenza. Non tutte le famiglie sono felici non tutti gli amici sono vicini quanto vorremmo.

Speaker1:
Non tutti i natali sono scintillanti mentre ci avviciniamo al fatidico Natale 2020 e di scintillante sembra davvero non avere nulla, una consolazione e un viaggio speciale ce lo regala la lettura attraverso la penna dei 16 autori in questo libro Venezia diventa reale e fantastica allo stesso tempo un gioco di luci e ombre. Il Natale a Venezia è sospeso e incantato o decadente e futuristico a bordo Laguna.

Le riflessioni scivolano - they slip away - cullano, trasportano lontano. Il Natale non è solo gioia e allegria in famiglia, questo volume lo dice chiaro. Ci sono nella vita di tutti lutti intollerabili e ingiusti, abbandoni, sofferenze ricordi che tormentano.

Citando qualcuno dei racconti, capita che un amore finisca proprio prima di mettersi a tavola per il pranzo di Natale come in "Nessun regalo tra le mani" è il titolo di uno dei racconti di Francesca Boccaletto. Dall'amore al mistero con Michele Catozzi e il commissario Aldany e la banda di Natale si tinge di giallo. Un giro in gondola può diventare magico come narra Cristina Gregorin in "La bambina e la nuvola" un altro dei racconti.

Allora questi sono solo alcuni dei racconti che troverete in questo volume. Io come dicevo prima l'ho trovato per caso, ho letto questo articolo per caso e l'ho trovato interessante. Credo che non sia il solito libro di racconti natalizio anzi il solito libro di racconti in generale perché diciamo che questi racconti sono tutti radicati, hanno radici nella mia città, nella città di Venezia e quindi credo vivamente credo fortemente che ogni modo di riportare alla luce le tradizioni e le abitudini della propria città sia sia un'ottima un'ottima idea.

Speaker1:
Quindi se volete provare a leggerlo, se volete provare ad approcciare diciamo ad avvicinarvi a questo tipo di letteratura, credo che possa essere interessante. Naturalmente sì, a Venezia abbiamo i classici racconti di Natale ma noi, la maggior parte dei racconti di Natale proviene da dalla tradizione anglosassone. Quindi tutti quelli che conosciamo sono di libri famosi. Ne basta credo citare UNO I "Christmas Carols", I racconti di Natale di Dickens è uno fra tanti ovviamente ma secondo me le favole di Natale sono sono bellissime.

Io purtroppo non ne conosco molte perché diciamo che da piccoli in Italia non è proprio una tradizione raccontare delle favole, delle storie. A noi basta sempre ascoltare, vogliamo sempre ascoltare da bambini quella di Babbo Natale e della Befana proprio con alcuni di voi parlavo durante le lezioni della figura della Befana e alcuni di voi mi hanno detto che non la conoscevano e sono stata estremamente contenta di aver fatto conoscere questa personaggio della tradizione italiana.

E mi sono anche ricordata che esiste una filastrocca. Che cos'è una filastrocca? Avete mai sentito parlare di questa parola, una filastrocca? È una - nursery rhyme - in rima, quindi una rima per bambini, una poesia per bambini, è una di queste riguarda proprio la la Befana. E se mi ricordo bene, questa filastrocca si chiama proprio "la Befana o la befana vien di notte".

Credo che abbia più versioni questa filastrocca. Credo che inizi così "la befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana viva viva la Befana".

Allora vediamola insieme. La Befana viene di notte... Ma prima di tutto chi è la Befana? Chi è questa signora? La Befana è il corrispondente femminile di Babbo Natale quindi a questa strega - witch - che vola sul manico di una scopa - she flies on a broomstick - quindi vola su un manico di scopa tutta la notte del tra il 5 e il 6 di gennaio per portare altri regali ai bambini.

Ma attenzione perché se i bambini sono stati buoni avranno regali e dolci. Se i bambini invece sono stati meno buoni o così così avranno del carbone. Ed è divertente, molto divertente quindi questa strega, questa Befana viene di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana allora una toppa - a patch - quindi un pezzo di stoffa per aggiustare temporaneamente un vestito.

Speaker1:
La sottana invece è un sinonimo, un altro modo meno usato per dire - a skirt - la gonna. Viva viva la Befana quindi ancora una volta. La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana viva viva la Befana.

Ma io mi ricordo che esiste anche una una seconda versione che recita così più o meno uguale. La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col vestito alla romana Viva viva la Befana.

Quindi col vestito alla romana... alla romana significa con lo stile di Roma - Roman style - ma nessuno ha mai capito cosa voglia dire... Alla moda dei romani? No non credo. Quindi non è ancora chiaro cosa sia questo col vestito alla romana. Comunque i bambini non si fanno tante domande. L'importante è ricevere i regali e essere felici di quello che si riceve.

Quindi io spero che voi il 6 gennaio non abbiate il vostro pezzettino di carbone. Io spero di non trovare il mio nella calza - stocking - che la Befana lascerà a casa mia e spero che possiate passare un felice fine anno quindi io vi faccio tantissimi tantissimi auguri di fine anno, passate una festa felice, serena e noi ci sentiremo con i podcast l'anno prossimo quindi grazie a tutti di cuore per questo bellissimo anno e ci sentiamo allora l'anno prossimo.

Speaker1:
Grazie e alla prossima.

Learning tips:

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2. To help with speaking, pronunciation and memorising the language, try copying what Anna says from time to time.

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