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Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la Presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.
Oggi vorrei affrontare un argomento di cui generalmente parlo in tutte, o quasi, le lezioni con i miei studenti cioè di cosa sta succedendo in Italia - What's happening - Durante questi mesi, questo periodo di, speriamo, fine della pandemia, non voglio dirlo due volte come diciamo in italiano - Don't want to say it twice - e vorrei capire con voi cosa succede in Italia in questo momento, in questo preciso istante perché nei giorni passati sono successe delle cose poco piacevoli.
Diciamo, poi vedremo in dettaglio, ma partiamo da una lista di domande che molti di voi mi hanno fatto nel corso delle lezioni. E io ho fatto una veloce ricerca sulle domande più richieste a Google e le persone hanno chiesto chi deve avere il Green Pass in Italia? Allora, intanto Green Pass come è nostra abitudine una parola inglese per definire qualcosa che abbiamo in Italia.
Quindi Green Pass è stato anche tradotto come certificazione verde. Non è male certificazione verde ma ormai tutti tutti parlano di Green Pass. Quindi chi deve avere il Green Pass? Il decreto legge - the law - prevede che chi svolge, chi fa un'attività di volontariato o di formazione, quindi volontari negli ospedali, volontari di ogni tipo e di formazione cioè - Education - quindi insegnanti di ogni tipo anche con un contratto che non è interno alla scuola deve esibire deve mostrare il Green Pass per poter entrare al luogo di lavoro pubblico o privato.
Quindi, in due parole, chi vuole andare al lavoro e fa parte di queste due categorie deve assolutamente avere il Green Pass ma la domanda successiva, la domanda che viene dopo è Chi è che controlla il Green Pass al lavoro? Allora, questa è una situazione un po' complicata perché molti dipendenti - employees - di ristoranti, bar, ma di altri tipi di negozi hanno detto "no, io faccio il mio lavoro di cameriere, non voglio controllare i Green Pass, non è il mio lavoro".
La legge dice solo che è obbligatorio per il professionista titolare del ristorante, dello studio, del bar così come ogni altro - employer - datore di lavoro è obbligato a controllare il Green Pass e soprattutto a mostrare il suo. Quando ci sia una richiesta quindi, qui non ho ancora, non abbiamo ancora una risposta chiara a queste domande perché il nostro governo non è ancora proprio chiaro chiaro su queste cose che dobbiamo fare.
Ma un'altra domanda che ho trovato interessante è Cosa rischiano le persone che non hanno il Green Pass? Allora, il lavoratore senza il Green Pass all'interno dei locali di lavoro rischia una sanzione amministrativa. Che cos'è una sanzione amministrativa? Possiamo tradurre questa questa espressione come multa, una multa una multa è - a fine - sanzione amministrativa è una - Administrative Sensation - quindi sempre un tipo di pennuti un tipo di fine.
Di quanti soldi stiamo parlando? Di tanti soldi perché questa sanzione amministrativa può andare dai 600 ai 1500 euro. Sono un sacco di soldi e naturalmente ci saranno delle conseguenze sul comportamento e sulla disciplina secondo le leggi previste. Ma diciamo che in questo mese... Oggi è il 12 di ottobre. Un'altra domanda che molti italiani si fanno è dove serve il Green Pass dal 15 di ottobre, venerdì 15 di ottobre?
Lo chiamano il Green Pass Day... Ok. Il Green Pass da venerdì 15 ottobre, o la certificazione verde Covid 19, diventa obbligatoria - mandatory - in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati. E pensate che sono ben 23 milioni le persone che vengono coinvolte che sono interessate da questo provvedimento di legge in tutto il Paese.
Quindi sono veramente tante tante cose a cui pensare. Riguardo a questo Green Pass, l'uso dei Green Pass. Un altro argomento che mi riguarda ma che io ho trovato comunque interessante è chi lavora in "smart working" cosa fa? Deve avere il Green Pass per lavorare da casa oppure no? Sappiamo ormai che lo "smart working" è una novità per l'Italia.
Noi non eravamo abituati a lavorare in questo modo e quindi il governo e i datori di lavoro si sono trovati a gestire questa situazione di lavoro da remoto e il governo stesso ha chiarito - made clear - che chi sta sempre in "smart working" non deve avere il Green Pass perché la certificazione serve solo per andare sul luogo di lavoro ma ha anche aggiunto che lo "smart working" non può essere usato per evitare - avoid - l'obbligo di Green Pass.
Se voi ascoltate i telegiornali di queste settimane questo è l'argomento principale. Quindi sì sta parlando veramente tanto tanto tanto di questo argomento e non abbiamo ancora una soluzione definitiva finale. All'inizio parlavo anche di argomenti poco piacevoli che sono successi in queste settimane e c'è una sorta di allarme delle regioni italiane. Qualche giorno fa c'è stata una manifestazione di no VAX o anti fax a Roma e purtroppo ci sono stati degli scontri con la polizia.
A Roma, nelle piazze della capitale, sono arrivati ad usare non armi ma comunque lacrimogeni.
Si chiamano lacrimogeni come - tear gas - e i lacrimogeni vengono usati solo in casi veramente dì rivolta - riots - e anche i sindacati sono stati coinvolti in queste manifestazioni e le Regioni hanno paura che il rischio che ci sia il caos a livello nazionale per il 15 ottobre quando ci sarà l'obbligo di Green Pass nei luoghi di lavoro diventi una preoccupazione veramente grande e che possa portare a problemi veramente a livello nazionale.
Quindi questa preoccupazione è già emersa - came out - e è stata portata al governo pochi giorni fa. E per evitare questa situazione di rivolte, le Regioni propongono di riorganizzare il sistema di rilascio dei Green Pass. Dopo aver fatto dei tamponi allungando i tempi di validità di questi tamponi, quindi, al momento la validità del tampone è di 48 ore con il test rapido e 72 ore con quello molecolare e dare quindi la possibilità alle imprese ai datori di lavoro di organizzarsi anche da soli autonomamente per fare i test oltre diciamo al supporto che le farmacie possono dare.
Quindi la giornata della settimana scorsa è stata purtroppo una giornata di scontri e tensioni con la polizia durante la manifestazione dei No Green Pass che è stata organizzata in piazza del Popolo a Roma dove, secondo le fonti, secondo le informazioni della polizia, c'erano ben diecimila persone. Purtroppo, si è trasformato tutto in una manifestazione non autorizzata quando una parte delle persone che c'erano nella manifestazione si è separata, si è staccata tentando di forzare le forze dell'ordine quindi tentando di superare i limiti imposti dalla polizia.
Quindi purtroppo stiamo assistendo in Italia a un movimento di protesta molto importante, molto particolare che purtroppo non sappiamo ancora dove porterà. Questo è quello che è successo negli ultimi giorni e vedremo prossimamente cosa deciderà di fare il governo insieme a tutta la macchina politica italiana. Io vi ringrazio e ci vediamo la prossima volta.
Grazie e alla prossima.