Transcript of How to be angry like an Italian
Anna:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a "Una Storia ItaliAnna", un podcast di LanguaTalk.
Anna:
Oggi parliamo di un argomento, secondo me, molto interessante perché parliamo di come si arrabbiano gli italiani, cosa diciamo quando ci abbiamo seriamente, meno seriamente e il modo in cui parlano gli italiani sappiamo che è veramente originale e i gesti - gestures - la gestualità è una nostra caratteristica e ci serve per avere una relazione migliore con le persone che sono intorno a noi, che abbiamo vicino e diciamo che forse anche per questo motivo a noi non piace molto comunicare scrivendo per esempio o mandando messaggi. Noi vogliamo parlare e anche per questo motivo noi parliamo poco le lingue straniere. Poco e anche un po' male. Ma il gesto, le mani ci aiutano visivamente con gli occhi anche quando siamo al telefono. Infatti sono sicura che avete notato più di una volta un italiano o riconosciuto più di una volta un italiano che parla al telefono. E' come se fossimo sempre davanti alla persona che ci ascolta quando invece siamo lontani, magari, migliaia e migliaia di chilometri. Diciamo che questo modo che gli italiani hanno di comunicare ha una caratteristica affettiva, quindi emozionale - emotional. E diciamo che per noi è un modo molto diretto di comunicare con i gesti e soprattutto con il contatto fisico. Comunicare i nostri pensieri e lo stato d'animo. How we feel - o come ci come ci sentiamo in quel momento. Ma cosa succede quando il nostro stato d'animo non è così tranquillo? Cosa succede quando ci arrabbiamo? Beh, diventiamo molto molto creativi, soprattutto dal punto di vista delle parole, delle frasi che usiamo. In questa situazione, in questo podcast non posso fare tutti gli esempi che vorrei perché alcuni esempi,
Anna:
diciamo, che sono veramente troppo creativi, quindi molte volte usiamo tante tante parolacce. Parolacce significa - swear word - e non sarebbe elegante da usare in questo podcast ma possiamo comunque focalizzare l'attenzione su alcune frasi che io ho preparato per voi. Ho davanti a me una piccola lista di cose che noi diciamo abbastanza spesso. Cominciamo con la frase "Sono arrabbiato con te". Ok, sono arrabbiato con te - I am angry with you - Sono molto arrabbiato con te. Qui il tono cambia e diventa un pochino più nervoso, più arrabbiato. Adesso che abbiamo capito come si dice "to be angry", essere arrabbiato, facciamo un passo in più. Perché quando un italiano è veramente arrabbiato, ma tanto tanto tanto, diciamo che siamo "arrabbiati neri", neri, - black. Usiamo il colore nero per intensificare e per enfatizzare il nostro stato d'animo, la nostra rabbia. Quindi, una traduzione ovviamente molto italiana che non è assolutamente la traduzione corretta in inglese è "to be black angry". Quindi "essere arrabbiato nero" significa essere veramente super super arrabbiato. Un altro modo per dire che siamo arrabbiati con qualcuno è un modo molto familiare, molto colloquiale - very informal - e si dice "essere incavolato", incavolato, "sono molto incavolato con te". Vedete che questo verbo, il verbo "incavolarsi", che è un verbo riflessivo, come il verbo arrabbiarsi, ha al suo interno la parola "cavolo". Cavolo che significa cabbage. Io ho studiato linguistica e ho studiato l'italiano molto molto approfonditamente ma non sono in grado di spiegare, di dire perché usiamo il cavolo.
Anna:
Non lo so. Sta di fatto che questa espressione, "essere incavolato", è molto molto popolare. Non è offensiva, non è maleducata, però è molto comune in situazioni informali. Un passo in più? Certo," sono incavolato nero!". Ecco che torna il nostro colore nero, black. Quindi, "Sono arrabbiato nero", "Sono incavolato nero". Attenzione! quando un italiano lo dice. Il tono della voce non sarà certo amichevole, potete immaginarlo. E quindi, attenzione alle mani. Guardate le mani. Per favore, cercate di capire cosa sta succedendo. Abbiamo anche delle esclamazioni per fermare, per "stoppare", come diciamo noi usando la parola "stop", stoppare una situazione di rabbia. Quando dici "basta! Smettila!" Allora, abbiamo due espressioni interessanti. "Basta! stop!" Ok. "Smettila!" - Stop it! - Allora, qui abbiamo un verbo interessante perché "smettila" è un imperativo del verbo smetterla. Sono sicura che molti di voi hanno già sentito parlare di questi verbi con il pronome vicino. Si chiamano verbi pronominali e magari li vedremo in un altro momento o in un altro podcast perché richiedono una spiegazione un po' più approfondita. Verbi pronominali. Un altro modo imperativo, comando, un ordine per chiedere a qualcuno di "stop it!", di smetterla è stai zitto - Shut up! - stai zitto. Quindi questo, se avete bambini e parlano italiano o capiscono l'italiano, potete usarlo quando siete arrabbiati. Quindi, mamme, papà potete dire ai vostri figli "basta! smettila! stai zitto!" Un altro modo per comunicare la vostra rabbia. Lo potete dire anche agli animali se volete se avete un cane, come me,
Anna:
quando non si comporta bene, potete dire "basta smettila!" L'ultima espressione che vorrei condividere con voi è questa "vai a quel paese". Letteralmente - go to that country! - che in inglese, lo so, non vuol dire niente ma il significato corrisponde all'inglese - Go to hell. In italiano abbiamo anche l'espressione "vai all'inferno!" oppure "vai al diavolo!" quando non sopportiamo più qualcuno e non vogliamo più vederlo o vogliamo semplicemente allontanarlo. "Vai a quel paese!". Prima di concludere il nostro Podcast, vorrei farvi però una domanda e farvi riflettere sulla lingua che usate quando vi arrabbiate. In che lingua vi arrabbiate voi? Nel mio caso, ho riflettuto su questa domanda, me la sono fatta a me stessa e la lingua in cui mi arrabbio io è il dialetto veneziano - Venetian dialect. Io sono nata e cresciuta a Venezia e tutta la mia famiglia parla in dialetto veneziano quindi non è strano che quando ci arrabbiamo andiamo a recuperare, andiamo a prendere la prima lingua con cui veniamo in contatto nella famiglia, nella città dove viviamo. Nel mio caso, tutti parlano veneziano quindi le prime parole che mi vengono in mente o che escono dalla mia bocca quando mi arrabbio sono proprio in dialetto, quindi mi farebbe piacere sentire i vostri commenti o le vostre esperienze. Ma soprattutto la vostra la vostra risposta. In che lingua ti arrabbi? Nel dialetto locale, nella variante regionale o nella lingua standard? Per concludere, io vi ringrazio molto. Spero di avere i vostri commenti e vi do appuntamento al prossimo podcast. Auguro una buona giornata. Ciao a tutti e grazie.
Anna:
Grazie e alla prossima.