Dialects and Varieties of Italian language

Dialects and Varieties of Italian language

In this episode, Anna speaks about the differences between dialects and regional varieties of Italian in Italy. From North to South, let’s explore some of the main features of each dialect and why, according to Anna, 'standard Italian' doesn’t exist.

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Ciao a tutti, buongiorno, io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna.

Molti di voi mi hanno chiesto quanti dialetti e quante varietà dell'italiano esistono. È una domanda difficilissima a cui rispondere e per questo motivo ho deciso di parlarne in questo podcast. Oggi parliamo appunto delle varietà e dei dialetti dell'italiano. Prima cosa, secondo voi esiste l'italiano standard? Anche questa domanda è una domanda che io stessa mi sono fatta più volte e alla quale non ho mai trovato una risposta.

Questo perché la risposta diciamo non c'è, o meglio, c'è ed è "no", l'italiano standard non non esiste esattamente come lo intendiamo per l'inglese - Received Pronunciation - dell'inglese, RP, non ha un corrispondente della lingua italiana e questo mette in difficoltà molti molti studenti dell'italiano perché quando arriva il momento di confrontarsi con l'italiano vero, ecco che ognuno di noi insegnanti, ognuno di noi italiani ha il proprio accento il proprio dialetto e la propria variante.

Io posso fare qualche esempio della mia variante. Io vivo in Veneto, come ormai tutti sapete, e la variante veneta e diciamo che ha dei caratteri distintivi come tutte le altre varianti delle altre regioni. Io non sono molto brava, diciamo, a imitare gli altri dialetti e le altre varianti e non credo che sia una cosa divertente, diciamo, per per voi. Ma posso spiegarvi magari quali sono le caratteristiche generali di alcuni dialetti. Allora, tornando all'italiano standard come dicevo non esiste.

Esiste solamente nei documentari oppure nei magari in qualche spettacolo teatrale quindi molto molto lontani dalla vita reale. Questo è un aspetto molto importante che dovete sempre tenere a mente - keep in mind - quando studiate italiano. Come dicevo, ogni insegnante ha il proprio accento, il proprio modo di parlare e quindi è naturale che voi studenti, che gli studenti in generale notino delle differenze soprattutto tra Nord e Sud anche il centro.

Poi magari facciamo qualche esempio e quindi dicevo l'italiano standard non fa parte della lingua vera della lingua attiva parlata. Questo perché tutti noi, ma anche voi anche negli altri paesi, viviamo, anzi nasciamo, in un contesto linguisticamente già formato e come delle piccole spugne spinge a sorvoliamo.

Quello che ci circonda, la lingua che sentiamo dai nostri genitori, dai nostri amici e, più grandi, dai colleghi di lavoro. Quindi, il contesto è sempre molto importante per lo sviluppo della nostra lingua parlata. Ecco perché io consiglio, soprattutto ai livelli intermedi, avanzati di venire in Italia quando è possibile a praticare la lingua con noi madrelingua.

Un'altra cosa che consiglio sempre quando si studia l'italiano... Non ha importanza se magari la nostra "erre" la pronuncia "rrr" non vi viene, non vi riesce. Comunque non è importante perché a noi italiani piace tantissimo sentire il vostro accento e la vostra inflessione straniera americana, inglese, tedesca.

Io non non voglio correggere ai miei studenti questo, il loro modo di parlare perché parlare italiano in modo corretto va benissimo ma ricordate sempre che a noi italiani piace tantissimo sentire il vostro accento originale. Okay, quindi tranquilli perché a noi piace tantissimo. Ma torniamo a parlare dei dialetti e delle varianti dell'italiano.

Allora, nel Nord abbiamo, diciamo, un modo un po' chiaro di pronunciare le parole, le lettere rispetto ad altre regioni del Sud. Questo però non perché siano meno interessanti e meno belli. Assolutamente no, è un altro modo di parlare. Abbiamo, per esempio una - opening - un'apertura delle vocali diversa.

Prendiamo la parola, anzi il nome della mia città Venezia. Venezia. Noi in Veneto diciamo Venezia, quindi chiuso e aperto, Venezia. Venezia. Ma per esempio, se andate in Lombardia, in qualche parte della Regione, pronunceranno Venézia. Venézia, due E chiuse ma... Diciamo che ci capiamo perfettamente nonostante l'apertura delle delle due vocali in modo diverso quindi il Nord ha degli accenti diversi delle varianti ma abbiamo dei dialetti.

Ogni regione ha il proprio dialetto che cambia anche di città in città. Ad esempio noi di Venezia parliamo il veneziano che però nel corso degli anni sta cambiando molto. Io non parlo il dialetto che parlava mia nonna. Parlo un dialetto un po' più moderno, un po' più mescolato all'italiano o alla variante regionale che è molto più vicino all'italiano.

Ma ci sono ancora delle espressioni - expressions - delle parole che vengono mantenute nel corso del tempo. Quindi veneziano molto diverso però dal padovano padovano, è il dialetto la variante che si parla nella città di Padova, a circa 30 chilometri da qui. che è ancora diverso dal dialetto che si parla a Verona.

Verona, la città di Romeo e Giulietta. E' interessante sentire in modo completamente diverso e l'armonia della frase quando un veneziano e un veronese si incontrano. Molto molto divertente se vi interessa questo aspetto della lingua. Ma altra parte interessante, appunto, sono i dialetti del Nord.

Dialetto inteso come una lingua vera e propria con una grammatica, con una pronuncia, con una formazione della frase molto molto molto diversa da dall'italiano. Ci spostiamo di Regione, andiamo nella regione tra le regioni più a nord che è il Friuli Venezia Giulia e qui, nella parte più alta, verso il nord della regione, si parla il "Furlano".

Il Furlano è una lingua che esiste, c'è anche il dizionario di Furlano. E sono onesta, io non lo capisco. Questo è molto interessante perché, se le persone parlano il loro dialetto locale, la comprensione è quasi impossibile per altre persone che vengono da altre parti d'Italia. Esiste il dialetto piemontese.

Il dialetto lombardo, o anche Milanese, e, piano piano che ci spostiamo verso ovest, i dialetti, le varianti, sentono molto l'influenza del francese quindi il dialetto piemontese, Torino o comunque tutte le città del Piemonte che confinano con la Francia, avranno questa caratteristica un po' francese mentre a nord si parla una lingua chiamata ladino.

Attenzione che non è latino con la t - Latin - ma è ladino con la d. Questa è una lingua parlata nelle valli del Trentino Alto Adige. Quindi sempre a nord, al confine con l'Austria, veramente a pochissimi chilometri. Qui diciamo che questa regione merita un discorso a parte perché qui la lingua principale oltre all'italiano è il tedesco.

Le persone parlano prima il tedesco in famiglia e poi l'italiano e il ladino è una forma dialettale proprio delle delle valli del Trentino Alto Adige. Quindi un mix tra italiano, tedesco e un dialetto locale. Io non lo capisco. E' veramente impossibile se non sei nato in questi luoghi. Ma andando verso sud ci spostiamo verso la Toscana.

Allora, qui molti dicono che il toscano assomiglia alla lingua dell'italiano standard. Io ho qualche dubbio personalmente. Il toscano è semplicemente un dialetto, anzi una variante locale e regionale con delle caratteristiche ben precise. Un toscano quando parla si riconosce in tutta Italia e principalmente perché, soprattutto a Firenze, hanno un modo di pronunciare la lettera C dura, quindi la "Ch" come se fosse una aspirata, una h aspirata, cioè per esempio "vado a casa" per un fiorentino, un abitante di Firenze diventa "vado a chasa".

Ora, è molto molto molto simpatico questo modo di parlare, mi piace molto ma è tipico solo di questa zona. Quindi dire che il toscano è il padre dell'italiano moderno. Personalmente. Anche se ci sono dei punti in comune, non credo che sia un paragone corretto. E poi andiamo al Sud. Al Sud abbiamo i dialetti secondo me più difficili.

Napoletano, una lingua vera e propria, calabrese, siciliano e sardo. Abbiamo anche il pugliese ma diciamo che quelli che sono considerati delle lingue sono il napoletano e il siciliano, lingua vera e propria come dicevo prima per il Furlano a nord con una loro struttura, una loro grammatica, per noi del Nord, è abbastanza impossibile capire quello che dicono gli amici del sud.

E ogni volta è bellissimo secondo me notare tutte le varie differenze che ci sono tra i dialetti e quindi io vi invito a provare ad ascoltare insegnanti diversi, video su YouTube, altri podcast per confrontare i dialetti... Non le parole, perché molte volte sono diverse ma i suoni...

Ascoltate il suono dell'italiano che cambia viaggiando da nord a sud. Spero che questo podcast vi abbia fatto venire un po' di curiosità nei confronti dei nostri dialetti. Potremmo parlare ore di dialetti e di varietà ma questo è solo un piccolo piccolo assaggio. Io vi ringrazio e alla prossima.

Grazie e alla prossima.

Learning tips:

1. Follow the interactive transcript. You can replay a sentence by clicking on it.

2. To help with speaking, pronunciation and memorising the language, try copying what Anna says from time to time.

3. Boost your vocab by looking up words you don't understand: Reverso Italian - English translator

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