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Ciao a tutti, buongiorno io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.
Oggi parliamo di un argomento che sicuramente riguarda tutti noi. Vedremo le problematiche legate a questo argomento che negli ultimi due anni ha letteralmente coinvolto e invaso le nostre città.
Sto parlando dei monopattini elettrici - kick scooters, electric kick scooters - che ultimamente sono diffusissimi in tutte le nostre città grandi e piccole con molto traffico, poco traffico, con una circolazione stradale buona ma anche e soprattutto nelle grandi città dove guidare una macchina può essere più difficile e complicato rispetto ad altre piccole realtà che esistono lontano dalle grandi città.
I monopattini elettrici. Allora io mi ricordo che... Mi ricordo di aver visto i primi monopattini elettrici durante un viaggio in Germania. Ero ad Amburgo e quando ho realizzato che le persone, i cittadini di Amburgo, potevano accedere liberamente a questo servizio pagando ovviamente una certa tariffa, ho detto WOW... Pensa se anche in Italia ci fosse una cosa di questo tipo, un servizio del genere sarebbe fantastico.
Lo vedevo all'inizio come un'innovazione, un passo verso una circolazione stradale più tecnologica, più moderna, all'avanguardia. Qualcosa che sicuramente riguardava le grandi città ma che poteva essere impiegato anche nelle città medio grandi o medio piccole e quindi ero tutta contenta perché avevo visto qualcosa che mi sarebbe piaciuto ci fosse anche nella mia città, a Mestre.
E basta. Poi i monopattini sono spariti fino a circa un anno e mezzo fa quando sono arrivati anche in Italia e io vorrei condividere con voi la mia esperienza perché non è affatto buona, non è per niente positiva.
Io sono arrivata a odiare i monopattini uno perché corrono velocissimi, sono più veloci delle biciclette avendo un piccolo motore elettrico ma soprattutto mi dà molto fastidio che le persone non rispettino quelle poche regole di convivenza stradale. Quindi c'è un problema di mobilità.
L'arrivo dei monopattini elettrici in città messi a disposizione dal Comune di Venezia o dal Comune di un'altra città ha dato il via, ha cominciato una rivoluzione del trasporto alla quale i cittadini stanno dimostrando però di non essere proprio tanto preparati e probabilmente non lo saremo mai. Noi italiani non siamo molto bravi a rispettare le regole quindi non guidiamo in maniera molto educata. Diciamo, noi non rispettiamo molto le regole della strada. Da italiana non dovrei dirlo ma è così.
È così, quindi... Non siamo tutti così eh! Mi raccomando! Però diciamo che è una nostra caratteristica e alcuni comuni hanno messo a disposizione degli steward, dei guardiani, dei controllori ma non so quanto possano essere utili questi steward... Dal posteggio, dal parcheggio selvaggio alla totale non osservanza delle regole di circolazione stradale, i monopattini corrono ovunque, sui marciapiedi, sui sui bordi delle strade. E il punto è che corrono a 25 chilometri orari.
Forse qualcuno anche a 30. E' tanto secondo me anche perché chi guida il monopattino può essere sia un ragazzino giovane che un adulto quindi veramente non c'è una una legge, non c'è niente che tuteli il guidatore del monopattino. La cosa che mi disturba di più è il fatto che questi monopattini abbiano l'autorizzazione di essere lasciati ovunque. Appena giri l'angolo track! Ecco il monopattino.
Appena esci di casa devi stare attento altrimenti vieni investito - run over - da un monopattino in corsa. Manca la formazione delle persone, manca la preparazione all'uso di questi mezzi di trasporto bellissimi perché sono belli, alla moda, moderni, facili da usare e veloci, pratici. Ma certo! Tutto quello che potete pensare ma devono essere regolamentati, devono essere diciamo devono rispettare delle regole ma non i monopattini...
Sono le persone che devono rispettare delle regole e purtroppo provocano incidenti di ogni tipo. Il servizio che viene offerto non è mai stato sotto controllo. È proprio diciamo l'accesso facilitato, molto facile, a questo servizio a tutti quelli che possono fare una prenotazione di questi mezzi di trasporto.
Purtroppo non è garanzia di sicurezza ed ecco perché credo che qualche giorno fa in Parlamento sia stata finalmente portata la problematica nel senso che finalmente lo Stato si sta facendo carico, quindi sta gestendo, questa situazione. Hanno promesso delle leggi che regolino l'uso dei monopattini.
Non potrà essere guidato dai minorenni. Per guidarlo ci vorrà il caschetto - helmet - Sarebbe interessante se i monopattini potessero avere una targa - a plate - se potessero essere regolamentati in qualche modo. E i controlli durante la circolazione dei monopattini sono fondamentali perché dovrebbero garantire anche la prevenzione.
Qualche mese fa c'è stata l'ennesima tragedia accaduta vicino a Milano che ha coinvolto un ragazzo di 13 anni alla guida di un monopattino elettrico. E appunto questa tragedia ha fatto esplodere il dibattito sulla sicurezza di questi nuovi mezzi di circolazione e sulla necessità di avere nuove regole.
Purtroppo però, come spesso succede nel nostro Paese, abbiamo sempre il problema di fare le leggi ma il problema di aumentare i controlli sulle leggi che già esistono anche quindi magari considerare qualche legge della circolazione stradale delle auto o dei motorini magari aiuterebbe.
Sì perché al contrario di quello che molti pensano, le regole per la circolazione dei monopattini in teoria esistono ma il problema è che se facciamo un giro nelle nostre città, nelle nostre città italiane le regole non le rispetta nessuno. E così, quando succedono le tragedie invece di aumentare i controlli la politica discute di come fare delle leggi più severe senza però dopo controllare che vengano rispettate. Io non voglio fare una polemica politica diciamo però questa è la situazione.
Quindi questo ragazzo purtroppo di cui parlavo prima è morto perché non era in grado di guidare questo monopattino elettrico. È morto su una strada e questo non deve assolutissimamente più accadere. Quindi io oggi ho voluto condividere con voi questo aspetto della nostra vita quotidiana perché mi sembra che i monopattini stiano prendendo sempre più piede nella nostra vita quotidiana.
E non so come la pensiate voi ma sicuramente qualcuno di voi ce l'ha il monopattino ed è contento quindi sono contenta per lui o per lei e spero che in futuro ci saranno più più controlli, più regole per proteggere sia chi guida il monopattino ma anche chi cammina per la strada.
Tempo fa a me è successo di camminare sul marciapiede ed essere toccata sulla spalla da un ragazzo che guidava il monopattino. Mi sono spaventata a morte perché arrivava alle mie spalle - from behind . e quindi non potevo vederlo. Questo non va bene, non va bene perché tutti devono essere al sicuro. Sì probabilmente è una utopia. Però spero che il il governo e lo Stato lavorino per garantire sicurezza a tutti quanti. Quindi guidate con cautela se avete il monopattino e cerchiamo di rispettare tutti quanti un po' di più le regole della strada.
Grazie e alla prossima.