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Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna.
Speaker1:
Oggi vorrei dedicare questo podcast ad un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Tengo molto a questo argomento e sono gli animali domestici. All'inizio quando stavo pensando a come preparare questo podcast, cercavo un modo un po' ordinato di procedere, di parlare prima di un argomento, poi di un altro argomento e alla fine ho detto no.
Questa volta voglio un po' seguire il cuore, quello che che che mi succede tutti i giorni, cioè parlare di come gli italiani vivono con i propri animali domestici - pets - e quindi ho pensato: quale modo migliore se non partire proprio dal mio animale domestico? Molti di voi lo conoscono già ed è diventato un po' una star tra i miei studenti.
E pensate che mia mamma, quando mi telefona, chiede prima come sta il cane e poi come sto io. Quindi vi lascio immaginare come ha cambiato le nostre vite la sua presenza in famiglia. Vi presento Kiki, il mio cane, è un maschietto e tra circa dieci giorni avrà cinque anni e la sua storia è la storia di molti animali che, diciamo, non hanno una casa.
Kiki viene dal sud Italia e, grazie a dei volontari che lavorano per salvare molti cani e gatti, è riuscito a lasciare il canile - shelter - del Sud Italia dove purtroppo le condizioni igienico-sanitarie non sono molto buone. Ed è, dicevo, è riuscito a viaggiare fino al Nord Italia dove io l'ho visto e ho detto: è lui!
Speaker1:
Io con mio marito diciamo che stavamo pensando da un po' di prendere un animale domestico. Io, a dire il vero, inizialmente pensavo ad un gatto perché io ho sempre amato i gatti. Da tutta la vita ho sempre avuto gatti e anche i miei genitori hanno sempre avuto gatti e quindi, diciamo che il gatto era la prima la prima scelta.
Ma è successo che mia cognata, la sorella di mio marito, ci ha chiesto di tenere per un paio di settimane la sua cagnolina piccola. Una cucciola di sei mesi bellissima. Molti di voi sono sicura che se la ricordano, si chiama Meggy, perché lei, mia cognata doveva andare via per due o tre settimane.
In quelle due tre settimane è scattata la scintilla dell'amore per questo animale e quando lei poi è andata via abbiamo sentito come una mancanza, un vuoto. E allora in quel momento abbiamo capito che forse era arrivato il momento di allargare la famiglia... Diciamo. Prendere un cane ma...
Devo dire che è stata la scelta migliore che potessi fare, andare al canile e essere guidata un po' dall'istinto, un po' dal... Come posso dire... dal dal cuore se vogliamo e abbiamo visto questo cagnolino di taglia media, di colore paglia, oro, quasi giallino e con questi occhioni grandi grandi che chiedeva di essere adottato.
Io non ho deciso subito perché come potete immaginare al canile non è facile prendere una decisione, diciamo, e c'erano tanti, tanti, tanti, altri cagnolini che chiedevano con gli occhi di essere adottati.
Speaker1:
Ma lui, diciamo, è stato più fortunato degli altri. Ma come dicevo non ho scelto subito di prenderlo perché con mio marito abbiamo detto: Okay, sarà lui, vediamo come organizzare la nostra vita in maniera diversa.
E mi ricordo, era sabato quando siamo andati e passano due giorni e mi telefonano dal canile e mi dicono: Anna, guarda, una famiglia vuole adottare Kiki. E io in quel momento ho detto no. Kiki è mio, lo prendo io. Quindi ho, diciamo, anticipato la mia decisione e in quel momento lui è diventato parte della nostra famiglia.
Questa io credo che sia una decisione che molte famiglie in Italia prendono soprattutto in Italia del Nord, in Italia centrale... Purtroppo al Sudd, diciamo che la concezione, il concetto di animale domestico non è lo stesso rispetto al Nord Italia. L'animale è un animale. Viene trattato come animale e non è un membro della famiglia.
Al Nord diciamo che i cani, i gatti, soprattutto i cani comunque, diventano veri e propri membri della famiglia. Io gli do sempre la buonanotte prima di andare a dormire... Ciao Kiki Buonanotte. Oppure Buongiorno Kiki! È il primo che vedo al mattino e l'ultimo che vedo alla sera e il legame che molti di noi hanno con gli animali domestici è qualcosa di profondissimo.
E io me ne sono resa conto proprio grazie a Kiki e che avete visto su Facebook, l'avete visto su Instagram, le sue fotografie sono diventate diciamo un un must quando andiamo in vacanza quindi chissà... Magari un giorno avrà anche lui la sua pagina social ma molte famiglie hanno però purtroppo passato il limite cioè hanno urbanizzato l'animale domestico.
Speaker1:
Quando dico umanizzare significa per me trattare l'animale come una persona. Ma diciamo che questo va benissimo perché lo faccio anch'io. Io e Kiki facciamo molti molti discorsi. Io gli parlo molto, lui mi ascolta e diciamo che il limite è quando, sempre secondo la mia opinione, i cani vengono vestiti, vengono trattati come se fossero dei bambini. Questo secondo me è il limite da non passare.
Io ho voluto dare a Kiki una casa, una famiglia, tutto il meglio possibile per un animale, lo stiamo educando, stiamo facendo un corso per l'addestramento - training - per i cani per tutta una serie di problematiche che sono arrivate in un secondo momento e credo che questo sia voler bene ad un animale, farlo essere sereno, tranquillo nell'ambiente dove vive.
Dargli del buon cibo, - good food - dargli tutto l'affetto, tutte le coccole - cuddles - possibili immaginabili e secondo me mettere i vestiti ad un animale o - accessories - gli accessori che sono destinati agli esseri umani non vuol dire trattare bene un animale. Però mi rendo conto che sono carini, sono piccoli alcuni, quindi fanno molta, molta tenerezza.
Quindi non è un aspetto che condivido ma posso arrivare a capire e quindi, soprattutto durante il lockdown e la pandemia molte famiglie italiane hanno deciso di adottare un un animale, un cane o un gatto, e questo lo leggevo in molti articoli sui giornali.
C'è stato veramente una un boom di adozioni di questi cani e io mi auguro che non sia solo un un momento passeggero, quindi che dura poco, ma mi auguro che queste famiglie li tengano con loro per tutta la vita. Quindi una famiglia è per sempre per un cane quindi dovrebbe essere così anche per noi.
Speaker1:
Quindi avrete capito che io sono molto molto sensibile a questo argomento e in questo momento, poi con l'arrivo di Kiki che ormai è con noi da quasi nove mesi, ancora di più ho capito quanto profondo può essere il legame tra un un essere umano e un cane e quanto sentimento, quanta gioia può portare un animale in casa.
Quindi sono sicura che tutti tutti voi che avete un cane o un gatto potete condividere con me, magari non tutto, ma una parte delle mie riflessioni di oggi. Questo podcast è stato un po' personale, mi rendo conto, ma parlare di animali domestici in generale senza diciamo la parte emotiva, la parte delle emozioni non sarebbe stato realistico.
Quindi spero abbiate gradito. Spero vi sia piaciuto questo podcast un po' più intimo e vi ringrazio come sempre e ricordate sempre che un animale è per sempre.
Speaker1:
Grazie e alla prossima.