Slow Food in Italy

Slow Food in Italy

In this episode, Anna speaks about the international organization, Slow Food. Food is always important for Italians, and more than ever, we are paying attention to what we eat.

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Transcript of Slow food.mp3

Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.

Speaker1:
Viviamo in un'epoca in cui molti di noi hanno ricominciato a fare attenzione a quanto sia importante il cibo che mangiamo. E io pensavo a questo argomento qualche giorno fa. Stavo parlando con un amico del nostro cibo in Italia e mi è venuta in mente una associazione internazionale che si occupa proprio di coltivare il buon cibo.

Sto parlando di Slow Food. Io sono sicura che molti di voi l'hanno già sentita nominare. È un'associazione, un'organizzazione mondiale nata nel 1986 in Piemonte su un'idea di Carlo Petrini e... Vi siete mai chiesti quale sia, qual è l'obiettivo di Slow Food?

L'obiettivo di questa associazione internazionale è proprio quello di promuovere una nuova cultura legata al cibo e incontrare, andare incontro a una vera e propria filosofia di vita, che, oltre, diciamo a tutti gli aspetti gastronomici del cibo, ha la caratteristica di dare importanza alla presenza della socialità quindi la componente, la caratteristica sociale.

Ma diamo una definizione di... E un significato a questa espressione, Slow Food. La traduzione letterale di Slow Food è "cibo lento" quindi, come dicevo, questa organizzazione nasce proprio per fare promozione di una nuova cultura del cibo che, diciamo, una associazione di idee, porta sicuramente nella direzione del fast food quindi questa organizzazione nasce proprio in contrasto con le grandi catene alimentari di fast food.

Sono sicura che tutti voi avete avuto almeno una o due esperienze di fast food e naturalmente queste catene di fast food sono nate per soddisfare i bisogni di una vita veloce, una vita con un ritmo frenetico cioè un ritmo veloce della quotidianità.

Speaker1:
E diciamo che lo slow food promuove la realizzazione e la creazione di un sistema alimentare più sostenibile. E anche più equo cioè di pari livello. Allora dicevo che questa associazione internazionale, quindi, non solo italiana però nasce in Italia a Bra, è un paese che si chiama Bra, "b r a" e inizialmente il suo nome di Arci Gola viene collegato in maniera diretta ad un'associazione culturale italiana.

Bisognerà poi aspettare qualche anno fino all'89 proprio per la nascita ufficiale del movimento Slow Food. Ma torniamo a parlare appunto del territorio. Sono sicura che molti di voi hanno sentito parlare, o hanno sentito nominare, il concetto di chilometro zero. Parlando sempre di cibo naturalmente a chilometro zero, il cibo a chilometro zero. E' quando il cibo non deve fare molta strada per arrivare sulla nostra tavola.

Voi mi direte, ok, c'è il supermercato vicino a casa. Sì, ma il concetto di chilometro zero strettamente legato a quello di Slow Food è un po' più raffinato nel senso che il cibo a chilometro zero è di produzione locale. Vi faccio un esempio pratico. Io vivo in Veneto vicino a Venezia e il concetto per me di chilometro zero è comprare della verdura che viene prodotta, fatta, viene coltivata, prodotta sulle isole di Venezia.

Vicino a casa, oppure per chi vive a Treviso nella zona vicino a Treviso, il vino sarà a chilometro zero o tutta la produzione fatta nelle fattorie - farms - nelle cantine, nei birrifici, che è una delle ultime mode in Italia, la produzione di birra artigianale locale quindi a chilometro zero. Questo per me è il concetto di chilometro zero quindi trovare nei negozi o, perché no, direttamente dal produttore il prodotto che ha una qualità ottima o comunque superiore a quella che io posso trovare nei negozi nei supermercati.

Quindi queste organizzazioni Slow Food nascono per difendere, proteggere e anche valorizzare le piccole produzioni tradizionali che purtroppo rischiano di scomparire a causa dell'agricoltura industriale e di tutti i problemi ambientali che stiamo vedendo tutti noi con i nostri occhi in questi in questi periodi. Quindi oggi in Italia ci sono ben 250 organizzazioni Slow Food che si impegnano quotidianamente a valorizzare moltissimi dei prodotti delle comunità locali dove vengono appunto prodotti.

Ma prima io ho citato qualcuno dei prodotti Slow Food, ce ne sono tanti altri. I prodotti sono quelli tipici del territorio quindi ogni regione ha i propri prodotti Slow Food e che fanno parte naturalmente delle ricette tipiche di un certo tipo di cucina. Se mi chiedete quali sono i prodotti e le ricette Slow Food più comuni.

Non credo di essere in grado di darvi una risposta certa e sicura perché non esiste un catalogo, una lista di ricette o di prodotti Slow Food ufficiale perché, soprattutto in Italia, dobbiamo tenere conto delle diverse caratteristiche di tutti i territori regionali di tutta Italia e dei prodotti tipici di ogni regione e provincia. Posso farvi un altro esempio.

Io ho citato il mio territorio quindi il vino di Valdobbiadene. Oppure i birrifici. Come dicevo prima dove si produce la birra - breweries - a chilometro zero che altro? Potrebbe essere... i carciofi delle isole veneziane. Ottimi i carciofi dell'isola di Sant'Erasmo e il radicchio di Treviso ma queste sono solo alcune delle possibilità che il nostro territorio offre.

Speaker1:
Cambiando regione, potrebbe essere la focaccia alla genovese, un piatto tipico della Liguria e un qualsiasi altro prodotto locale che vi venga in mente. Poi ci sono anche molti ristoranti che offrono un'esperienza a tutti coloro che vorrebbero, che vogliono provare il piacere dello slow food e il simbolo di questa associazione culturale di Slow Food è proprio molto riconoscibile ed è una piccola chiocciola - snail - rossa che è diventata molto molto famosa.

Quindi se vedete questo simbolo significa che siete nel posto giusto per provare il cibo Slow Food. Quindi questo movimento ancora oggi rappresenta un riferimento importante per i cittadini, per delle aziende che vogliono valorizzare e promuovere le sane e corrette abitudini alimentari.

Quindi l'Italia è il paese giusto per per provare questo tipo di cibo nel modo migliore e perché no? Anche magari cambiare un pochino il modo in cui noi italiani ma tutti noi facciamo la spesa al supermercato quindi cercando di tenere sotto controllo la provenienza del cibo magari acquistare prodotti bio o biologici al supermercato e fare un po' più di attenzione ai prodotti che vengono da dietro casa nostra quindi a chilometro zero.

Io vi invito a considerare tutte queste idee di cui abbiamo parlato oggi e di perché no? Magari approfondire un pochino la conoscenza di questo presidio, questa organizzazione di Slow Food. Io so che questa organizzazione è attiva in ben 160 Paesi del mondo proprio per dare valore alla biodiversità e alla gastronomia di ogni paese. Quindi cosa state aspettando? Andate subito a cercare informazioni sull'organizzazione più vicina a casa vostra e ricordatevi di fare una spesa sostenibile.

Speaker1:
Grazie e alla prossima.

Learning tips:

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