Transcript of The Italian climate.mp3
Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.
Speaker2:
Com'é il tempo? Che tempo fa? Piove? C'è il sole? Dimmi com'è il tempo dove vivi. Che tempo fa - What's the weather like? - Una delle frasi più comuni probabilmente per cominciare una conversazione oppure per portare avanti una conversazione. Quindi com'é il tempo oggi dove vivi? Questa è una domanda che io faccio molto spesso ai miei studenti per cominciare a parlare di qualche cosa. Quindi questa tecnica, questo escamotage, una parola francese che noi italiani usiamo molto, è molto molto comune anche tra noi italiani non solo tra gli amici inglesi che dicono amino parlare del tempo per cominciare una conversazione. Quindi che tempo fa?
Noi usiamo il verbo fare, fa, che tempo fa o com'é il tempo. Allora oggi era una giornata di sole, fresca, una bellissima giornata di settembre, inizio settembre quindi un cielo terso, significa - clear - pulito, senza nuvole ma con una piacevole aria fresca. Quindi il classico tempo meteorologico - weather forcast - classico dell'inizio di settembre quindi molto molto piacevole.
Di solito io ho l'abitudine di guardare le previsioni del tempo appunto - weather forcast - per capire più o meno in quale orario dovrò portare fuori il cane il giorno dopo e devo dire che grazie alle app, ai siti web, le previsioni del tempo sono abbastanza precise anche se a volte sbagliano magari di qualche ora, la percentuale di pioggia che ci sarà nella giornata ma in linea di massima, generalmente, sono abbastanza affidabili.
Ma il tempo in Italia... È sempre molto difficile parlare del tempo in Italia perché l'Italia è una nazione, è uno stato molto lungo. È lungo più di milleottocento chilometri e come potete ben immaginare il tempo può variare moltissimo da Nord a Sud.
Speaker2:
Quindi chiedere come è il tempo in Italia è una domanda molto complicata a cui rispondere. Ma ci sono però delle caratteristiche abbastanza stabili, abbastanza comuni nel senso che il Nord diciamo tradizionalmente, e qui io userei un altro stereotipo... Il Nord è considerato piovoso - rainy - freddo e pieno di pioggia, nebbia... Ah la nebbia - Fog - La nebbia è un grandissimo classico degli stereotipi del nord Italia.
Ma perché è vero, soprattutto nella città di Venezia abbiamo la nebbia. A me piace molto la nebbia. È un una sensazione strana perché soprattutto a Venezia la nebbia fa parte della città. I veneziani aspettano la nebbia quando comincia l'inverno, le prime serate fredde dell'autunno. La nebbia arriva silenziosa e piano piano scende, scende e scende sui canali e sulla città e dà alla città di Venezia un'atmosfera assolutamente magica.
Immaginatevi - just figure out - Immaginatevi la città vuota. Le strade silenziose. Solo il rumore dei vostri passi... Tic tic tic, piano, piano, piano. Venezia è una città lenta. Ormai l'abbiamo capito ma con la nebbia rallenta, it slows down - ancora di più e quindi diciamo che la nebbia fa un po' parte del nostro Dna dei veneziani.
Ma la nebbia è una caratteristica un po' di tutta la Pianura Padana cioè la pianura che attraversa tutto il nord Italia da Torino più o meno a a Venezia. Quindi questa parte di Italia che non ha le montagne, quindi la pianura, è caratterizzata da delle fortissime nebbie improvvise quindi dei veri e propri muri bianchi.
Speaker2:
È impressionante anche perché la nebbia arriva in pochi minuti ma spostandoci verso sud ecco che torna il sole. Il sole del sud Italia è bellissimo. È un sole particolare, un sole caldo, un sole che riscalda non solo la pelle - the skin - le ossa - bones - ma riscalda il cuore e il sole del sud è anche perfetto per le coltivazioni, per coltivare la frutta e la verdura ma il Sole è solamente una delle caratteristiche meravigliose del Sud.
Questo è uno degli ingredienti per avere appunto frutta e verdura di ottima qualità grazie agli elementi della natura. Quindi, appunto, il Sole, la terra, il vento, la luce. Al Sud c'è una luce meravigliosa. Chi di voi è stato al sud Italia sono sicura che sarà d'accordo con me. E quindi c'è questa grande grande differenza tra Nord e Sud ma credo che sia assolutamente normale in un paese così lungo come lo è l'Italia.
E quindi diciamo che negli ultimi anni anche al Nord però abbiamo cominciato a vivere, a sperimentare, quindi a provare, un clima un po' diverso. Sì, non ci sono più le mezze stagioni. Questa è una frase molto comune che tutti noi usiamo. Non c'è più la primavera, non c'è più l'autunno, si passa direttamente dall'inverno all'estate e poi ancora l'inverno.
Quasi vero perché effettivamente i mesi più difficili da capire secondo me sono i mesi di maggio e forse anche un po' i mesi autunnali come ottobre e novembre ma molti molti di voi, molti studenti, mi hanno chiesto qual è il periodo migliore per viaggiare in Italia. Allora, io do una mia personalissima risposta nel senso che, vivendo in Italia, posso vedere molti turisti, posso vedere i periodi di maggiore affollamento, quando le strade sono affollate - crowdy - e per questo motivo io consiglio sempre di venire in Italia forse giugno è un ottimo mese.
Alla fine di maggio, prima metà di giugno e poi i mesi bellissimi di settembre e ottobre, sono mesi bellissimi perché non sono caldi ma non c'è ancora la pioggia e non c'è ancora la nebbia. Quindi sono i mesi perfetti anche perché non fa caldo. Sapete, io ho notato un'enorme differenza nel clima da quando ero piccola. Mi ricordo che... Mi ricordo la prima aria condizionata che i miei genitori hanno installato in casa.
Io ero alle superiori. Stavo facendo il liceo e con noi viveva ancora la mia nonna che poi è mancata - she passed away - a 82, 83 anni e i miei genitori avevano installato l'aria condizionata proprio per lei ,per farla stare al fresco un pochino durante l'estate ed era una rivoluzione.
È stata una rivoluzione perché prima noi non avevamo bisogno dell'aria condizionata e devo dire che, dalla metà degli anni... no, anzi, verso la fine degli anni '90 e i primi anni Duemila, c'è stato l'inizio del cambiamento climatico in Italia e cambiamento climatico nel senso che le estati sono sempre più calde e gli inverni sempre meno freddi.
Speaker2:
Vi faccio l'esempio dell'anno scorso...dunque. L'estate è cominciata a giugno, normale, e io ho indossato il giaccone invernale... Credo.... Verso la fine di novembre o i primi giorni di dicembre. Non era mai successa una cosa di questo tipo. Però l'anno scorso l'inverno è durato decisamente troppo. Quindi proprio dalla fine di novembre, prevedibile, quasi alla fine di aprile ed è tantissimo!
Quindi stiamo vivendo proprio questo cambiamento, questo allungamento sempre più lungo dell'inverno e un calore sempre più intenso dell'estate tanto che, sempre quando ero piccola, mi ricordo che, appunto come dicevo, nessuno di noi aveva l'aria condizionata in casa, era normale avere quei sei, dieci, quindici giorni di caldo. Terribile, però tutto sommato era sopportabile prima e dopo.
Quindi l'estate era ancora una stagione molto piacevole per noi ragazzi. E ho notato che negli ultimi dieci anni questo periodo di caldo molto molto forte si è allungato sempre di più. Quindi dai dieci, quindici, venti, trenta giorni, un mese, un mese e mezzo. Basta!
Dobbiamo dormire con l'aria condizionata e ormai quest'anno l'estate ormai è passata abbiamo vissuto anche di giorno con l'aria condizionata perché abbiamo raggiunto delle temperature altissime delle giornate a 36, 37 gradi quindi veramente invivibile. Io spero che nei vostri Paesi sia andata un po' meglio che qui e quindi io vi lascio con questa riflessione sul tempo. Abbiamo parlato del tempo e vi auguro una buona giornata e per me è una buona serata con un bellissimo tramonto che diventerà poi un cielo stellato. Ciao a tutti e grazie.
Speaker1:
Grazie e alla prossima.