The Opera and its popularity in Italy

The Opera and its popularity in Italy

In this episode, Anna talks about the Opera Lirica scene in Italy and why Italians are not so used to going to Opera theatres.

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Transcript of Opera in Italy.mp3

Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.

Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Bentornati anche a questa settimana al nostro appuntamento con Una Storia ItaliAnna. Oggi continuiamo a parlare di musica e questo sarà poi il tema anche del prossimo podcast. Parliamo di musica, ma oggi parliamo di un genere di musica. In particolare parliamo di opera lirica.

Ho pensato di dedicare questo podcast all'opera lirica perché molti di voi, molti dei miei studenti, hanno deciso di cominciare a studiare italiano proprio perché sono amanti dell'opera lirica, quindi del bel canto della canzone lirica italiana. Ma non solo. Naturalmente l'opera lirica include anche la musica classica.

L'opera lirica ha una tradizione molto importante in Italia parliamo già del Settecento dell'Ottocento e quindi una tradizione storica in Italia è stata uno dei primi generi musicali che venivano suonati in pubblico per il grande pubblico, direi. Quando parliamo di Opera Lirica in Italia il primo pensiero va ai teatri.

Sinceramente, i teatri, i grandi teatri dell'opera lirica italiana per menzionare qualcuno, la Scala, naturalmente, la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, che purtroppo ha avuto una triste storia perché è stata distrutta, è stata bruciata più volte ma come dice il suo nome, la Fenice è sempre risorta, quindi è sempre rinata dalle sue ceneri.

Io mi ricordo benissimo. L'ultima volta in cui la Fenice è stata distrutta è stata bruciata. Ero piccola, ma andavo già alle superiori. Mi ricordo che mia mamma aveva comprato dei biglietti per un'opera lirica. Io purtroppo ne ho vista solo una però alla Fenice.

Speaker1:
Ehm Madama Butterfly e ehm è stata un'esperienza bellissima per me. Ehm, diciamo che non l'opera lirica non entra proprio nel genere musicale che io preferisco, ma devo ammettere che è una grande parte della nostra, della nostra cultura. Quindi siamo andati io, mia mamma e mio papà a vedere questa opera lirica Madama Butterfly al Pala Fenice.

Il Palafenice era il teatro sostitutivo della del Teatro La Fenicia perché era in ricostruzione, quindi un evento importante in un luogo un po' triste, diciamo. In attesa però di vedere risorgere la Fenicia e il nostro teatro. E proprio per la ricostruzione e per la rinascita del Teatro di Venezia, la famosa stilista Laura Biagiotti, che magari qualcuno di voi ha sentito nominare, ha regalato alla città e al teatro il sipario - courtain - il sipario di un colore bellissimo.

Secondo me un verde, si dice, si chiama verde bottiglia che è a metà tra il verde smeraldo e un verde bosco. Ecco quindi un bellissimo verde bottiglia con dei diamanti su tutto il sipario del teatro. Uno spettacolo e credo che ci sia ancora. Però non sono sicura, ma è stato una, un, un regalo bellissimo per la città e per la rinascita del teatro. Quindi dicevo Teatro La Scala di Milano, che è protagonista delle opere più importanti della stagione operistica più importante d'Italia.

L'evento che a cui tutti pensano, naturalmente, è l'inaugurazione. Della stagione operistica in dicembre della Scala, che è l'evento più moderno e mondano di di Milano. Probabilmente quindi biglietti privati, biglietti che costano anche 2000 3.000€ ciascuno per assistere alla prima della Scala.

Speaker1:
La prima è il primo spettacolo che apre la stagione operistica della Scala. E ma qui diciamo che un po' di gossip le persone non vanno diciamo alla Scala per godere della bella musica. In questo caso alla prima, ma per show off, per farsi vedere, per mettersi in mostra. Vestiti di lusso, personaggi celebri, persone importanti di Milano e non solo. E anche dei vip internazionali.

Quindi tutti quelli che possono permettersi di comprare un biglietto da 2.000€ e forse di più. Quindi quando si un italiano parla di Opera deve essere veramente appassionato, altrimenti la nostra conoscenza si ferma qui ai due teatri più famosi. Naturalmente ci sono anche altri teatri famosi come il Ponchielli di Cremona, il Teatro San Carlo di Napoli e molti altri film.

Tutti hanno un programma operistico molto, molto, molto interessante. Anche l'Arena di Verona ha un programma operistico molto interessante, che però viene fatto esclusivamente in estate. Quindi giugno, luglio, agosto o forse settembre, proprio perché si trova completamente all'aperto e quindi ha bisogno di un tempo bello per per organizzare gli spettacoli.

Ma l'italiano medio non ha una preparazione musicale sufficiente. Secondo me l'italiano medio ha una conoscenza musicale medio bassa che guarda molto di più alla musica pop e alla musica contemporanea un pochino internazionale. Ma l'italiano medio non ascolta l'opera lirica. Ehm, se voi fermate per strada una persona, un italiano, molto probabilmente non saprà dirvi che Madama Butterfly è di Puccini piuttosto che il Nabucco è di Verdi.

Speaker1:
E sto nominando due opere che sono probabilmente due delle più famose opere di tutto il panorama musicale operistico italiano. Non scendo nel dettaglio perché non avrebbe nessuno scopo menzionare i titoli delle opere che sicuramente voi conoscete meglio di me. E quindi, dicevo, l'italiano non va all'opera.

L'italiano medio, l'italiano medio va ai concerti, va a teatro? Sì, anche un po, ma non tanto. Preferisce vedere degli spettacoli comici. L'opera è noiosa. Secondo l'italiano medio l'opera è una cosa per vecchi e direbbero i ragazzi, i ragazzi giovani. L'opera non è purtroppo una parte della cultura contemporanea ed è un peccato, perché sinceramente credo che l'opera lirica possa insegnare molto anche della nostra lingua italiana.

Ha un aspetto affascinante, secondo me è che l'opera lirica va cantata in italiano. L'opera lirica straniera. Naturalmente se è stata l'opera è stata scritta in tedesco piuttosto che in francese. Naturalmente deve essere cantata nella lingua originale, ma l'opera lirica italiana viene cantata anche all'estero così com'è.

Infatti non non è strano vedere magari degli asiatici, cinesi, coreani, giapponesi che studiano opera italiana e vengono a cantare nei nei teatri italiani. Quindi i protagonisti delle opere possono essere di tutte le nazionalità possibili. Em Cantano comunque tutti in italiano.

Ma vi siete mai chiesti perché non si capisce niente quando questi cantanti cantano? Beh, naturalmente è un italiano antico, non è l'italiano di oggi, ha delle costruzioni che non si usano più. E ehm, semplicemente è un italiano che le persone di oggi non parlano.

Speaker1:
È un italiano troppo formale per essere parlato e soprattutto con delle forme arcaiche. Sinceramente non so farvi un esempio, ma un esempio potrebbe essere la parola ancora ancora, che viene di solito abbreviata, accorciata con ancora ancora. Oppure il verbo ascoltare viene molto spesso sostituito dal verbo udire odo ancora là.

Queste sono delle parole tipiche degli esempi tipici di italiano antico che oggigiorno non usiamo più. Quindi anche questa difficoltà presuppone una certa conoscenza della lingua italiana sicuramente, ma anche un un bagaglio culturale non indifferente. Semplicemente l'opera lirica non è per tutti e io sinceramente invidio molto chi riesce a godere dell'opera lirica, perché è sicuramente molto bella e molto interessante. Ma un'ultima cosa.

E poi vi lascio. Sapete come si chiama la persona appassionata di opera lirica in italiano si chiama melomane, melomane, il melomane. Detto così sembra una cosa brutta. Lo so, ma il melomane o la melomane è proprio la persona, l'uomo o la donna appassionato di opera lirica. Quindi esiste in italiano una parola super specifica per chiamare queste persone. Quindi tutti voi amici melomani.

Fatemi sapere che opera lirica vi piace? Io voto per la Butterfly perché anche l'unica che conosco. E ehm, sarà interessante sentire un parere da parte vostra sui social media, Facebook, Instagram, YouTube come sempre e anche su Patreon. Ricordatevi che adesso il programma è diviso in per livello A1, A2, B1, B2 con del materiale super esclusivo ogni settimana. Io vi ringrazio e ci vediamo la prossima settimana, ci sentiamo la prossima settimana. Ciao a tutti.

Speaker1:
Grazie. E alla prossima

Learning tips:

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