Travel safe, Piero - in memory of Piero Angela

Travel safe, Piero - in memory of Piero Angela

In this episode, Anna pays homage to the memory of Piero Angela, a famous journalist who recently passed away. All Italians knew about him and now will remember him for how he changed Italian television forever.

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Transcript of Piero Angela.mp3

Speaker1:
Ciao a tutti, buongiorno. Io sono Anna e sono la presentatrice di questo podcast. Benvenuti a Una Storia ItaliAnna, un podcast di LanguaTalk.

Speaker1:
Ciao a tutti. Buongiorno, bentornati con queste in questi podcast di Una Storia ItaliAnna. Io sono Anna e anche questa settimana sarò la vostra host, la vostra presentatrice per il nostro podcast Una Storia ItaliAnna. Ciao a tutti, bentornati.

E questa settimana, come anticipato la settimana scorsa durante l'ultimo podcast, faremo un un podcast dedicato ad una persona, in particolare ad una persona che ci ha lasciati la settimana. Sì, la settimana scorsa, due settimane fa. Però vale la pena ricordare questa persona. Sto parlando di Piero Angela che vedremo chi è stato e chi era e cosa ha fatto per il nostro Paese, per l'Italia, rendendo sicuramente l'Italia un posto più interessante per quanto riguarda la scienza.

Allora diciamo che Piero Angela sognava di laurearsi in ingegneria o di diventare un pianista. Alla fine non ha fatto nessuna delle due cose, ma è diventato il re dei divulgatori scientifici. Oggi vorrei raccontarvi e vorrei parlare di come ha iniziato e perché è diventato così popolare, così celebre in tutta in tutto il nostro Paese.

Allora, il 13 agosto di quest'anno 2022, Piero Angela muore all'età di 93 anni. Il suo nome è diventato sinonimo di divulgazione scientifica e devo dire che è veramente entrato nelle case di tutti gli italiani grazie a un programma televisivo chiamato Quark e Quark è ancora oggi la trasmissione televisiva che aveva inventato lui nel 1981 e che era diventata il suo, il suo brand, il suo si dice marchio di fabbrica, cioè il suo segno di riconoscimento. E vediamo un po' il ritratto dell'uomo che ha cambiato il modo di parlare di scienza e che amava chiamarsi definirsi il reporter della scienza.

Speaker1:
Piero Angela è nato a Torino nel 1928 e lui raccontava che avrebbe voluto laurearsi in ingegneria, ma ha dato solo pochi esami all'università. Diciamo che poi la laurea o le lauree le ha avute "honoris causa" per la sua attività di divulgazione. Voleva quindi diventare ingegnere oppure diventare pianista. Invece nel 1952 ha partecipato a un concorso per entrare alla radio e ha cominciato a lavorare in cronaca a Torino.

Nel 1955 è stato mandato a Parigi per la televisione. Nel '68, poi, questo è diventato conduttore al telegiornale, un presentatore al telegiornale e ha cominciato a occuparsi di scienza, seguendo in particolare le missioni Apollo, le missioni NASA nello spazio. Era la fine degli anni '60 e vorrei leggervi un pezzettino di una sua intervista.

"Era la fine degli anni '60 e io leggevo il Tg delle 13 insieme con Andrea Barbato. Facevamo i turni 15 giorni in video e 15 giorni in giro a preparare servizi. Così, per un puro gioco del calendario, mi sono toccate le missioni dell'Apollo, compresa la numero undici che portò il primo uomo sulla Luna". Questo piccolo pezzo è quello che racconta lui in un'intervista. E prosegue dicendo "Mi ci appassionai, ma non nel modo che la gente può credere. La parte tecnologica non era granché interessante intellettualmente non mi stimolava certo il razzo Saturno era una cosa straordinaria, ma era pur sempre una macchina migliore delle precedenti. Come una Ferrari di oggi è meglio di una Ford modello T".

Speaker1:
Quindi vediamo, capiamo da questo pezzettino di intervista che all'inizio lui non era molto appassionato di questo settore che però è stata la sua fortuna. Infatti l'intervista prosegue così. "Invece mi affascinò la ricerca che c'era dietro gli studi di biologia e di esobiologia della NASA per capire come poteva essersi evoluta la vita altrove o per arrivare alla disinfestazione dei raggi in modo da non esportare i nostri microbi.

Poi lo sviluppo della microelettronica, perché nello spazio il problema del peso è primario e dunque bisognava miniaturizzare tutto. E l'organizzazione per lanciare un'astronave come quella. Ci voleva il lavoro di 600.000 persone, tutte specialiste nel loro campo".

Ecco che qui, alla fine di questa intervista, poi arriva il film Il momento di Quark, che è stato definito il suo capolavoro, il suo gioiello. Il debutto di Quark come divulgatore avviene nel 1969 con "Il futuro nello spazio" era il tema delle missioni Apollo, ma è nel 1981 l'esordio in televisione di Quark.

Quindi il film, il suo marchio di garanzia, che è diventato da subito uno fra i più prestigiosi programmi della nostra televisione, che hanno portato poi a Piero Angela e al suo gruppo, alla sua equipe riconoscimenti di pubblico e anche di critica davvero infiniti.

Nel 1989 è stato anche tra i fondatori del CICAP. Cicap è un'associazione per il controllo sulle pseudoscienze che aveva l'obiettivo. Ha ancora oggi l'obiettivo di promuovere l'educazione scientifica e lo spirito critico, ma anche di indagare, ricercare sull'effettiva esistenza di presunti fenomeni paranormali. In due parole lui e il suo gruppo sono quelli che dicono che i fenomeni paranormali non esistono e nella maggior parte dei casi.

Speaker1:
Da molti anni Piero Angela collabora quasi in ogni episodio di Quark e non solo, con il figlio Alberto Angela, che oggi raccoglie il suo, la sua eredità, il suo, il suo testimone. E proprio negli ultimi giorni Alberto, Angela e la famiglia sono stati l'obiettivo di tutti i telegiornali, di tutti e i giornali, siti web che hanno dato un un omaggio hanno fatto un omaggio a Piero Angela, questo grandissimo divulgatore scientifico.

Se avete occasione di guardare YouTube, cercate il discorso, l'addio, l'ultimo saluto di Alberto Angela al padre e ascolta, fatelo. È perfettamente comprensibile. Alberto Angela ha un italiano perfetto, quindi io vi consiglio di cercarlo e ascoltarlo su YouTube. Diciamo che questo discorso è molto commovente, molto bello, semplicemente bello. Perché Alberto Angela ad un certo punto racconta come è stato avere questo grandissimo esperto di scienza in casa. Dice che era come avere Leonardo da Vinci in casa, quindi un vulcano di idee e di di interessi e di di cultura. E io ci credo veramente.

Ci credo assolutamente. Quindi cercate anche su Twitter, Facebook e cercate informazioni su su di loro. Sono due persone che meritano assolutamente la nostra attenzione, il nostro rispetto, perché fanno tanto per la cultura italiana di oggi. Quindi anch'io ho voluto dare un piccolo piccolo omaggio a un grandissimo della nostra storia, Piero Angela. E ripeto quello che ha detto Alberto Angela. Buon viaggio, travel safe. Grazie a tutti e alla prossima.

Speaker1:
Grazie. E alla prossima.

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Learning tips:

1. Follow the interactive transcript. You can replay a sentence by clicking on it.

2. To help with speaking, pronunciation and memorising the language, try copying what Anna says from time to time.

3. Boost your vocab by looking up words you don't understand: Reverso Italian - English translator